Codice etico

CODICE ETICO DI UNIONE POPOLARI

PREMESSA.

 Il giorno 31 ottobre  2020 nasceva, per volontà dei soci fondatori, l’Associazione Culturale UP il cui Statuto  provvisorio modificato è stato approvato dall’assemblea dei soci il giorno 22 febbraio ’21.

Si richiamano, in premessa al presente Codice Etico,

gli SCOPI

dell’ Associazione Culturale Unione Popolari  (di seguito semplicemente nominata Associazione o in sigla UP), così come riportati nello Statuto della stessa Associazione all’art. 2  

SCOPI DEL CODICE

Al fine di dettagliare e completare le regole di comportamento dell’Associazione, dei suoi organi e dei suoi soci l’Assemblea ordinaria dell’Associazione ha deciso di approvare un Codice Etico di comportamento che è costituito dagli articoli seguenti, il cui contenuto esprime le linee guida e lo stile di comportamento da adottare e in cui identificarsi.

                Il Codice Etico è un accordo istituzionale volontario, stipulato tra i soci dell’Associazione , al fine di regolamentare eticamente i rapporti tra di essi e tra l’Associazione ed i propri interlocutori. E’ un mezzo efficace per prevenire comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome o per conto di UP, poiché introduce una definizione chiara ed esplicita delle responsabilità etiche e sociali verso tutti i soggetti coinvolti direttamente o indirettamente nell’attività dell’Associazione. Il Presidente ed il Consiglio si impegnano a far rispettare i principi comportamentali richiamati dal presente Codice Etico e dalle norme vigenti di riferimento. 

PARTE I – PRINCIPI ETICI E VALORI GENERALI DI RIFERIMENTO

 L’Associazione Culturale UP si ispira nella sua attività ai seguenti principi etici, vero fondamento per ogni comportamento e per ogni momento della vita dell’Associazione:

LEGALITᾺ: UP si impegna a rispettare tutte le norme, le leggi, le direttive ed i regolamenti nazionali ed internazionali.

ONESTᾺ: L’onestà rappresenta il principio fondamentale per tutte le attività di UP e costituisce valore essenziale della gestione organizzativa interna tra collaboratori e verso l’esterno. I rapporti con portatori di interessi e con collaboratori sono improntati a criteri e comportamenti di correttezza, collaborazione, lealtà e reciproco rispetto.

 TRASPARENZA: UP si impegna ad operare in modo chiaro e trasparente, senza favorire alcun gruppo di interesse o singolo individuo. UP persegue la trasparenza all’interno dell’organizzazione, tra soci, collaboratori e nei confronti dei destinatari delle proprie attività. Ogni membro di UP è tenuto al rispetto del principio di trasparenza all’interno dell’associazione e nei confronti dei soggetti terzi con i quali egli operi in suo nome. Gli amministratori si adopereranno con ogni mezzo affinché tutti i soci siano sempre al corrente delle scelte dell’associazione e del suo “modus operandi” fornendo informazioni precise, puntuali, chiare e corrette.

RESPONSABILITᾺ VERSO LA COLLETTIVITᾺ: UP, consapevole del proprio ruolo sociale sul territorio si impegna ad operare nel rispetto delle comunità locali anche attraverso iniziative che sappiano coniugare l’interesse dei singoli e quello della collettività.

VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE: UP riconosce il ruolo centrale della persona in tutte le attività che vengono svolte in nome e per conto dell’Associazione. Tale riconoscimento si concretizza nel rispetto della personalità umana e della professionalità che ogni socio apporta all’interno dell’Associazione, in un quadro di lealtà e fiducia e nel rispetto delle pari opportunità. Tutti i soci ed i collaboratori sono tenuti a contribuire alla promozione e al mantenimento di un clima di reciproco rispetto con particolare riguardo alla sensibilità altrui.

EFFICIENZA E QUALITᾺ DELLE ATTIVITᾺ SVOLTE: UP si impegna a garantire eventi, manifestazioni e qualsiasi altra attività compatibile con il proprio Statuto impegnandosi per raggiungere standard di qualità elevata compatibilmente con le proprie risorse economiche ed umane. All’interno di UP al fine di raggiungere un giusto equilibrio di efficienza e qualità si dovranno primariamente promuovere e valorizzare le professionalità specifiche di ogni socio. Ogni attività e progetto, inoltre, dovrà essere realizzata secondo il principio dell’economicità della gestione e delle risorse impiegate. Tutte le attività devono essere rese note alla collettività.

ATTENZIONE AI SOCI E ALL’UTENZA: UP orienta la propria attività alla soddisfazione delle aspirazioni politiche, sociali, culturali dei propri associati. Stabilisce, di volta in volta, appositi regolamenti che recepiscano, per ogni attività, il presente codice etico e normino le regole di corretta convivenza. Lo stile di comportamento dell’Associazione nei confronti dei soci e dei terzi è improntato alla disponibilità, al rispetto e alla cortesia, nell’ottica di un rapporto collaborativo e di elevata professionalità.

RISERVATEZZA: UP assicura la riservatezza delle informazioni in proprio possesso e si astiene dal ricercare dati riservati che riguardino soci, collaboratori ed ogni altro soggetto cui viene in contatto, salvo il caso di espressa e consapevole autorizzazione e conformità alle norme giuridiche vigenti.

TUTELA DEL BUON NOME DELL’ASSOCIAZIONE: Nello svolgimento delle proprie attività i soci UP non devono commettere azioni capaci di danneggiare o compromettere i valori elencati ai capoversi precedenti né ledere il buon nome dell’Associazione, né recare danno alla sua progettualità, ossia le attività che pone in essere per raggiungere i propri scopi.

RISPETTO LOGO “UP”: Tutti i destinatari sono tenuti al rispetto, nell’espletamento delle attività di propria competenza, delle disposizioni previste da parte dell’Associazione in materia di utilizzo del logo. E’ fatto espresso divieto di utilizzare il logo UP per scopi commerciali o comunque diversi da quelli previsti nello Statuto e nella mission di UP.

 INDIPENDENZA DELL’ASSOCIAZIONE: I soci si impegnano a non ricevere direttamente finanziamenti o a non far pervenire a UP contributi che, per le caratteristiche politiche, culturali ed economiche del donatore potrebbero pregiudicare l’indipendenza di loro stessi o dell’Associazione. L’Associazione non potrà subire dai finanziatori condizionamenti esterni di alcun tipo a riguardo dell’elaborazione dei progetti che pone in essere.

PARTE II – CRITERI DI CONDOTTA DELL’ASSOCIAZIONE, DEI SUOI ORGANI, DEI SOCI E DI TUTTI I “DESTINATARI”

 GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Nella gestione delle proprie risorse umane (soci, collaboratori, dipendenti e quanti svolgano una prestazione per conto dell’Associazione anche a titolo gratuito, di seguito denominati genericamente “collaboratori”) UP rifiuta ogni discriminazione di razza, di genere, di nazionalità, di religione, di lingua o politica.

CON SOGGETTI TERZI UP crede nella validità del dialogo e nell’importanza di una fitta rete di relazioni. A tale proposito si impegna a tenere rapporti amichevoli con tutte le realtà di territorio: associazioni, pubbliche amministrazioni, altri enti o privati. In particolare si impegna a stringere rapporti di collaborazione, dove possibile, se in conformità con lo Statuto, obiettivi e progetti.

RAPPORTI CON I FINANZIATORI Al fine di evitare il sorgere di interessi concorrenziali o conflittuali, i soci e gli organi associativi UP si astengono dal ricevere ogni possibile finanziamento e/o emolumento in prima persona senza averlo preventivamente dichiarato all’Associazione. Si astengono altresì dal far pervenire all’Associazione contributi occulti o sottoposti a condizioni non etiche o che possano in qualsiasi maniera influire sull’indipendenza dell’Associazione nel raggiungimento dei propri obiettivi. UP si impegna a fornire ai finanziatori una chiara e veritiera informazione sullo scopo che essa persegue, sulle finalità, i tempi e le modalità di attuazione delle iniziative e dei progetti da sostenere, nonché sulle attività svolte attraverso l’impiego dei fondi stessi. UP espone chiaramente in occasione della prima annuale Assemblea generale dei soci i finanziamenti ricevuti durante l’anno precedente, il loro utilizzo e il progetto/progetti finanziati.

RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE I rapporti con la pubblica amministrazione devono essere avviati e gestiti nell’assoluto rispetto delle leggi e delle normative vigenti e basati sulla chiarezza, trasparenza, collaborazione e professionalità e sul riconoscimento dei rispettivi ruoli. Nei rapporti con pubblici funzionari gli amministratori, dipendenti e collaboratori di UP devono tenere un comportamento ispirato alla massima correttezza ed integrità, evitando anche di dare l’impressione di voler influenzare impropriamente le decisioni o di richiedere trattamenti di favore. E’ fatto divieto di ricevere/offrire direttamente e/o indirettamente denaro, regali o benefici di qualsiasi natura a titolo personale a/da dirigenti, funzionari e impiegati di clienti, fornitori, enti della Pubblica Amministrazione, Istituzioni Pubbliche e altre Organizzazioni allo scopo di trarre indebiti vantaggi e di influenzare l’autonomia di giudizio del destinatario.

 DOVERI DEGLI AMMINISTRATORI E DI QUANTI RICOPRONO CARICHE SOCIALI O INCARICHI

Gli amministratori (Presidente, Consiglio direttivo e così via) e quanti ricoprono in UP cariche societarie sono tenuti al rispetto della normativa vigente e dei principi contenuti nel presente Codice Etico, nonché nello Statuto di UP. Il loro comportamento deve essere improntato a principi di correttezza, integrità ed equità, anche al fine di tutelare il patrimonio e l’immagine associativa. Essi devono garantire la partecipazione assidua ed informata a UP. Nell’ambito delle attività svolte dall’Associazione non possono avvalersi della loro posizione per ottenere vantaggi personali, diretti o indiretti e devono evitare situazioni di conflitti di interesse. Nell’espletamento del mandato e, successivamente alla cessazione del rapporto con UP, hanno l’obbligo di riservatezza sulle informazioni riguardanti l’Associazione e le sue attività. E’ fatto divieto a chi ricopre la carica di Presidente, membro del Consiglio direttivo, direttore generale di ricoprire incarichi amministrativi in organizzazioni pubbliche, senza darne comunicazione alla prima data utile all’Assemblea dei soci che dovrà riconfermare il relativo mandato.

GESTIONE DEI FINANZIAMENTI E DEI PUBBLICI CONTRIBUTI UP, nella richiesta e nella gestione di contributi e finanziamenti di qualsiasi natura ottenuti da enti pubblici dovrà osservare i principi di legalità, trasparenza e correttezza. A tal fine, i destinatari del presente Codice Etico devono: – rappresentare gli interessi e le posizioni dell’Associazione in maniera trasparente e rigorosa; – trasmettere informazioni veritiere; – garantire la completezza e l’aggiornamento di tali informazioni; – rispettare, nella trasmissione della documentazione, le tempistiche previste dalla pubblica amministrazione interessata. L’assunzione di impegni con la Pubblica Amministrazione e le Istituzioni Pubbliche è riservata esclusivamente alle funzioni preposte ed autorizzate, che svolgeranno il loro compito nel dovuto rispetto delle leggi e dei principi del presente Codice.

PARTE III – SISTEMA DI CONTROLLO NELL’APPLICAZIONE DEL CODICE E SANZIONI

 SOTTOSCRIZIONE DI IMPEGNO E DI ACCETTAZIONE DEL CODICE ETICO. Ogni socio prende visione ed accetta il presente Codice Etico, esprimendo l’impegno a non ostacolare in nessun modo il lavoro degli organi preposti alla salvaguardia della sua applicazione.

CONSIGLIO PROBIVIRI. L’Assemblea dei soci elegge tra i soci UP il Consiglio dei Probiviri, con la finalità di garantire l’applicazione del presente codice. Tale consiglio rimane in carica due anni, ed è liberamente rieleggibile. Per garantire l’indipendenza del suo operato tale carica non è cumulabile con quella di Presidente, vice-presidente, membro del Consiglio direttivo.

MODALITᾺ DI ESERCIZIO DEL CONTROLLO. Il Consiglio dei Probiviri  per l’esercizio del suo mandato può partecipare alle riunioni del Consiglio direttivo, senza possibilità di intervento né di voto. Può chiedere relazioni dettagliate al consiglio sull’attività in generale o su singole specifiche attività, eventi, manifestazioni. Può chiedere resoconto dei finanziamenti accettati e del loro impiego. Qualsiasi socio, collaboratore o dipendente di UP può rivolgersi al supervisore etico nel caso ritenga di aver rilevato comportamenti difformi da quelli previsti dal presente codice. Il supervisore provvede, anche a seguito di motivate segnalazioni dei Soci di presunte infrazioni del codice a sottoporle al Presidente e al Consiglio direttivo. Per tale evenienza egli ha diritto di discussione all’interno del Consiglio direttivo stesso. Se ha fondati motivi per imputare violazioni del codice al Presidente, al vicepresidente o ad un membro del Consiglio direttivo egli ha facoltà di richiedere una riunione dell’Assemblea generale dei soci cui riferirà sull’argomento.

FUNZIONI DI INDIRIZZO DEL SUPERVISORE ETICO. Il supervisore etico svolge funzione di indirizzo sulla materia trattata dal presente codice. A tale proposito egli può fornire raccomandazioni preventive a fattispecie di comportamento che, pur non costituendo palesi violazioni del codice etico, non appaiano conformi ai principi generali del codice stesso o dell’etica associativa UP. Egli può proporre in base all’esperienza maturata e alle casistiche riscontrate modifiche o integrazioni del codice. Le funzioni di supervisore etico sono espletate a titolo gratuito. Il Presidente, il direttore generale e gli organi esecutivi UP possono rivolgersi al supervisore etico per avere un giudizio preventivo sul comportamento da tenere in determinati contesti in cui debbano rappresentare istanze o agire in nome dell’Associazione.

PROPOSTE E PROVVEDIMENTI SANZIONATORI. Qualora il supervisore etico abbia verificato la sussistenza di una specifica violazione del codice, procede, dopo essersi informato con il Presidente, all’adozione di una proposta di sanzione e provvede a comunicarla al socio interessato. La sanzione può essere comminato come: a) richiamo verbale o scritto per l’immediata cessazione del comportamento difforme; è comminato direttamente dal supervisore etico. b) sospensione dall’incarico o dall’attività, sospensione dalle attività associative fino ad un limite di sei mesi; è comminato dal supervisore etico in accordo con il Presidente. Se la violazione è imputabile ad un membro del Consiglio direttivo, è comminato dal supervisore etico previa delibera del Consiglio direttivo. Se la violazione è imputabile al Presidente la sanzione è comminata dal supervisore etico previa delibera dell’Assemblea generale dei soci. A fronte di tale evenienza il Vice Presidente assume le veci del Presidente per il tempo previsto dalla sanzione. Se la violazione è imputabile al Presidente o vicepresidente si provvederà alla nomina del sostituto per il tempo previsto dalla sanzione. c) rimozione dall’incarico. In caso di gravissime violazioni del codice il supervisore può proporre la rimozione dall’incarico. In tali casi, se l’incarico è stato dato dal Consiglio direttivo, la decisione ultima spetta al Consiglio direttivo. Se il comportamento difforme è imputabile a Presidente o membro del Consiglio direttivo, la decisione ultima spetta all’Assemblea.  Alla rimozione dell’incarico può essere associata l’espulsione dall’associazione. d) Espulsione dall’associazione. E’ comminabile su proposta del supervisore etico in base ad accertate gravissime violazioni del codice. Sull’espulsione decide l’Assemblea generale dei soci conformemente a quanto previsto dallo Statuto.

ENTRATA IN VIGORE DEL PRESENTE CODICE ETICO. Il Presente Codice Etico è approvato dal Consiglio direttivo che provvede a trasmetterlo per l’approvazione definitiva dall’Assemblea generale dei soci. Dal momento dell’approvazione da parte dell’Assemblea esso diventa vincolante per tutti i destinatari.

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