Comunicati stampa

Rovereto, 17 settembre 2021

Comunicato stampa n.16

OGGETTO: presentazione libro sull’Alzheimer

Settembre, mese della giornata mondiale dell’Alzheimer, sollecita a rendersi utili per dialogare su un tema come l’Alzheimer, che rappresenta l’80% dei casi di demenza generativa.

I Popolari lo vogliono fare animati dai valori sociali e dallo stimolo offerto da Leonardo Franchini, scrittore, regista e commediografo trentino, autore del libro “Mia madre è una brava bambina” ( Milano, ed. Eclissi, 2021).

Il romanzo racconta in modo semplice e sereno come il valore dell’affetto e dei rapporti famigliari possano alleviare in quest’ esperienza a volte dolorosa.

Oltre all’autore del libro parteciperanno, introdotti dal dottor Gianmario Baldi, già direttore della Civica Biblioteca Tartarotti di Rovereto: il dr. Sandro Feller, Presidente AIMA Rovereto, il dr. Mauro Previdi, Assessore al Benessere e alla Promozione sociale del Comune di Rovereto, il dr. Antonio La Torre, psichiatra, Alessandro Giori, Presidente di Unione Popolari

L’incontro si terrà giovedì 23 settembre ad ore 20.30 presso il Centro Pastorale Beata Giovanna in Via Setaioli 3/A Rovereto (TN). L’ingresso sarà consentito con il green pass. Sarà possibile seguire da remoto dalla pagina facebook di Unione Popolari

L’ufficio Stampa di Unione Popolari

Rovereto, 7 aprile 2021

Comunicato n.14

Oggetto: Rovereto deve essere coinvolta nelle scelte progettuali provinciali a partire dall’ipotesi dell’interramento della ferrovia

È notizia di qualche giorno fa che il Vice Ministro Morelli ha fatto visita in Trentino per parlare di grandi opere. Non coinvolgendo i nostri amministratori, il governo provinciale ha dimostrato l’esatto contrario di quanto vorrebbe far intendere il consigliere della Lega Angeli, ovvero che i ragionamenti sui territori debbano essere sola prerogativa della Provincia, senza coinvolgere le comunità.

Sempre tramite i giornali abbiamo appreso, in occasione dell’incontro tra la Giunta Provinciale e quella Comunale svolto il 18 febbraio scorso, quella che il cronista ha definito “la novità più importante dell’incontro: l’interramento della ferrovia”. “In questi mesi” – hanno affermato i referenti provinciali – “abbiamo lavorato costantemente con RFI per inserire nel Recovery Fund il progetto dell’interramento della ferrovia a Rovereto ed il nostro lavoro è stato premiato”.

Ottima notizia! Un po’ meno la constatazione che di questo importante progetto, messo in campo da PAT e RFI, Rovereto non sia stata resa partecipe.

Non possiamo accettare che la Provincia agisca con un metodo dettato dall’imposizione e dall’improvvisazione, senza la condivisione dei territori direttamente interessati, anche e soprattutto nella fase di individuazione delle scelte progettuali,

Per queste ragioni riteniamo essenziale che Rovereto possa avere voce in capitolo e debba sollecitare in tempi brevi un confronto su tutta la complessità dell’opera, senza dimenticare che se la stessa rientra – come affermato dal Presidente Fugatti – nelle opere del “Recovery Fund” , dovrà essere completata entro 6 anni (2026 oltre eventuali due anni di proroga). Aspetto non semplice, senza adeguato accompagnamento e condivisione sociale e politica.

Se questo disegno avesse probabilità di concretizzarsi, ci si chiede in quale misura gli interventi sull’areale di Piazzale Orsi, ad oggi finanziati, verranno messi in discussione e quanti di quelli in programma nel prossimo domani potrebbero diventare incompatibili con l’interramento della linea, oltre naturalmente a capire cosa ne sarà degli attraversamenti trasversali esistenti.

Siamo convinti che l’interramento della linea ferroviaria rappresenti per Rovereto una grande opportunità, che consentirà di ricucire la parte est con quella ovest della città, operando una trasformazione profonda con benefici notevoli, in grado di creare nuovi scenari ed una nuova stagione di pianificazione urbanistica.

Siamo altrettanto convinti che il previsto quadruplicamento della linea ferroviaria richieda massima attenzione alle tratte non interrate, a Nord e a Sud della stazione, che coinvolgono l’intero territorio lagarino, in particolare i centri abitati di Volano, Calliano e Marco sia per l’occupazione territoriale, sia per il probabile forte incremento del traffico merci, con il conseguente impatto acustico e visivo che andrà opportunamente affrontato e mitigato (tramite protezioni, gallerie artificiali, ecc.).

Va pure tenuto conto delle ipotizzate soluzioni di collegamento ferroviario “Rovereto/Riva”, di cui si sta avviando lo studio di fattibilità da parte di RFI su incarico della PAT, cosa da non sottovalutare nel quadro generale delle opere infrastrutturali sul territorio roveretano.

E’ evidente, a questo punto, che l’importante investimento fatto nel 2016, con l’istituzione del gruppo tecnico di lavoro per analizzare temi, problemi e soluzioni per la migliore integrazione dei sistemi di mobilità nella nostra zona e che ha individuato lo “scenario 7” come il migliore, sia da aggiornare, alla luce delle nuove importanti proposte, legate al corridoio transnazionale del Brennero.

Come Unione Popolari siamo fermamente convinti che un’operazione complessa come questa non possa essere gestita con un approccio datato e tradizionale, ma vada condotta anche con le nuove forme di comunicazione disponibili, coinvolgendo adeguatamente l’opinione pubblica con dati certi, prima di giungere alle fasi progettuali “esecutive” dell’intervento, nello spirito della “partecipazione pubblica” previsto dalla normativa provinciale per le grandi opere.

Il Coordinamento di Unione Popolari

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